sabato 22 settembre 2012

La pubblicita'

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Quando sono arrivata qui  guardavo la televisione ben poco. Un conto era parlare con Paul in casa e un conto era cercare di capire cosa dicevano in TV. Usavano, e usano, parole grammaticalmente piu’ corrette e non di uso commune, soprattutto nei telegiornali.
La pubblicita’ e’ diversa, deve arrivare a tutti, educati e non, bambini, adulti e adulti anziani. Deve essere d’impatto. Io la guardavo come i bambini, senza capire troppo del linguaggio guardando per lo piu’ le figure. Era ed e’ molto meno “seria” della nostra, piu’ sullo scherzo, colorata e con molto slang (gergo).

La famiglia del Mulino Bianco qui non esiste, o meglio, esiste una famiglia ma e’ tutt’altro che da sogno. Padre madre e sorellina che rientrano dopo aver comprato fast food e trovano il figlio diciassettenne e il nonno che prima discutono e poi fanno la lotta sulla scelta del cibo gratuito che viene consegnato scegliendo un certo tipo di menu. I due genitori ancora sulla porta per niente sorpresi di quello che sta’ accadendo in soggiorno si guardano e dicono be’ glielo diciamo o no che si possono scegliere entrambi I menu? (Mac & Cheese KFC Commercial )

Le pubblicita’ sul cibo sono quasi disgustose a vedersi, anche se adesso non ci faccio piu’ caso.
Quantita’ enormi di cibo,  salsine che colano dalla carne, sughi , sciroppi che fanno venire il diabete solo a guardarli. Grigliata di pesce da cui cola il burro fuso quando non gli fanno fare il tuffo dall’alto.
Hamburger a 4 piani che chiamano 4 deck. Compri uno te ne regalano due. Bibite che ti conviene comprarne in quantita’ enormi perche’ in proporzione quelle small costano di piu’. Per far mangiare la verdure ai bambini c’e’ il succo di verdure e frutta oppure passiamo direttamente alle pillole.
Anche le catene di ristoranti fanno la loro apparizione con “tutto quello che riesci a mangiare per soli 20 $”. Ma quanta pasta riesci a mangiare? Al secondo gigantesco piatto gia’ non riesci piu’ a mandare giu’ un altro boccone.
Quando si avvicina l’estate dopo averti angosciato con cibarie di tutti i tipi durante l’inverno arrivano le pubblicita’ delle palestre. Di solito due mesi prima di andare in spiaggia, come se potessi buttare giu’ 30 chili in 60 giorni.
I vestiti? Tutto a meno e di piu’. “Con 80$ nel negozio tal dei tali ho comprato un set per me, uno per il marito, uno per i due figli e con il risparmio anche la divisa della squadra di softball”. Pero’…  A settembre all'inizio delle scuole la direzione e’ questa, non si comprano solo libri ma si deve rifare il guardaroba allo studente per fare invidia la compagno di banco. Non mi ricordo che si sia mai usata la vestizione prima di andare a scuola, forse  ci compravano vestiti quando gli altri non andavano piu’ bene.

Altri tormentoni sono le pubblicita’ dei cellulari, dell’elettronica in generale e le auto. I cellulari sono quasi gratis, peccato i due anni di contratto obbligatorio altrimenti lo paghi a prezzo pieno. La fregatura arriva alla prima bolletta. Tra roaming, telefonate, messaggini e carichi e scarichi di dati se non partono quasi 200$ e’ poco. Io vado avanti come in Italia, prepagato trenta dollari ogni due mesi. Il telefono lo uso per chiamare non per lavorare. I televisori te li vendono piu' grandi della stanza dove devono andare.

Le auto sono un grande business. Ne vengono fuori di nuovi modelli come funghi. Quando non ci sono nuovi modelli, ci sono le promozioni.  Ma quante macchine puoi cambiare? Ritiriamo l’usato ( "vecchia" di soli 6 mesi) e ti diamo un’auto nuova allo 0% di interessi per i primi due anni, paghi dal terzo mese se non ti piace riportala indietro. Alla fine pero’ e’ sempre un paragone con la concorrenza, le pubblicita’ sono pressoche’ uguali e denigratorie per la marca concorrente.

Quelle che mi fanno sorridere e che mi fanno piu’ paura allo stesso tempo sono quelle dei medicinali. Ogni medicinale ha almeno una quarantina di effetti collaterali. Ma ditemi se un antidepressivo puo’ causare pensieri di suicidio, attacco di cuore, cancro, blocco renale, allergie e quant’altro. Dopo 30 secondi di elenco dei malanni, che ti puoi prendere ingerendo una singola pillolina, ti dicono di parlare dei sintomi con il tuo medico. Se ci arrivo viva dal dottore!Gli antiacido per i bambini? E medicinali per malattie che neanche sapevo esistessero?
Che dire delle carte di credito? Quelle che devi avere per forza perche’ il contante e’ diventato virtuale. Alla cassa del supermercato te lo chiedono d’ufficio, cash or charge, contante o carta? Se pero’ gli dici contante ti guardano di sott’occhio per un secondo e mezzo come se venissi da Marte.

Comunque quando cercano di farti prendere una carta di promettono mari e monti, fuorche’ dopo ammazzarti con gli interessi se non paghi il saldo quando e’ dovuto. Si parte dal sette percento al ventisei. Va da se’ che se spendi 500$ e paghi 25 dollari al mese ci metti una vita a pagare tutto.
Sempre che nel frattempo tu non spenda altro aumentando il debito. Cosi ti diventa una bolletta fissa da pagare come la luce o il gas.

In Italia le pubblicita’ mi sembra di ricordarle tutte eteree, da nuvola, misurate e attente a non offendere nessuno e soprattutto a non far figure. Qui la sfacciataggine e’ di casa.
Quelle che mi piacciono di piu’ sono quelle dove fanno interagire dei pupazzetti o cartoni con persone vere, tipo quella degli M&Ms. Un gruppetto di loro asseragliati nel credenzino e che si rifiutano di diventare uno spuntino.         (M&Ms Get In The Bowl)

Per il resto e’ tutto uno storpiare di naso a guardarle e punti di domanda che ti crescono sulla testa chiedendoti a cosa cavolo stavano pensando quando l’hanno inventata.
( Sears Top Ten Commercial)