venerdì 28 settembre 2012

Si va a far compere !!


Ero abituata a fare acquisti in un certo modo ma, si sa, e lo ripeto, qui e’ tutto diverso.
Ma partiamo dall’inizio. L’anno scorso in primavera abbiamo deciso di comprare uno di quegli sparaneve a benzina che in quattro e quattrotto ti puliscono il marciapiede davanti a casa dopo una bella nevicata.
La tempesta del 2010 ci e’ bastata, con spalate e mal di schiena vari. Cosi dopo aver fatto le nostre ricerche su internet, deciso modello e casa produttrice siamo partiti alla volta di uno di quegli enormi magazzini per il fai da te e che vendono anche elettrodomestici.

Quando pero’ arriviamo sul posto ci viene detto che siamo fuori stagione e loro non ne hanno in magazzino. Pero’ provano a cercare se in uno delle filiali ce n’e’ uno disponibile. Se non c’e’ non possono nemmeno ordinarlo. Funziona cosi, la casa madre ordina un certo numero di pezzi per i propri magazzini. La ditta li produce e quando sono finiti, sono finiti. Se ne parla la stagione successiva.  Ne trovano uno in un magazzino piu’ a nord dello stato di NY e possono farcelo arrivare. Ci vogliono una quindicina di giorni.  Chiamano e andiamo a ritirarlo, facciamo tutte le carte per noleggiare il furgone, sulla macchina non ci sta’. Il marito dice che e’ meglio prendere quella misura, cosi, penso io, ci puliamo l’intero vicinato. Comunque dopo venti minuti di attesa arriva con una ruota sgonfia dal magazzino sul retro.  Non possono darcelo se e’ danneggiato. Provano a gonfiare la gomma, niente. Buca.
Disdetta del furgone a noleggio, proveranno a ordinare la ruota sperando che la ditta produttrice ne abbia una, sempre per lo stesso discorso del numero fisso, tanti ne fanno tante parti servono. Comincio a pensare che di ruote di scorta non ne abbiano.
Dopo altre tre settimane chiamano che hanno trovato la ruota e riceveremo il nostro “snowblower” senza pagare la consegna per il disturbo. Di che mi lamento in fondo c’e’ voluto solo un mese e mezzo.

Arriviamo a settembre e il nostro carissimo condizionatore d’aria passa a miglior vita. Proprio quello che ci rinfrescava l’aria dentro casa quando fuori c’erano 40 gradi o quando l’umidita’ raggiungeva livelli da tagliarla con il coltello. Anche qui ripartiamo con la ricerca su internet per trovare un modello della stessa grandezza di quello vecchio per via del buco nel muro. Troviamo che un negozio vicino a casa ce l’ha. Andiamo, si va bene, quando per il trasporto e il montaggio? Chiediamo. Spara $ 150. Al nostro strabuzzare gli occhi dice che e’ per il buco nel muro. Gli ripetiamo che il buco nel muro c’e’ gia’ bisogna solo sfilare il vecchio e mettere il nuovo, come aprire e chiudere un cassetto. Senza ascoltare ripete che bisogna tagliare il muro. Va be’ meglio andare, cerchiamo da un’altra parte.
Altre ricerche su internet e due magazzini dopo non lo troviamo. In uno pero’ chiedono solo $35 per l’installazione non ne hanno piu’ e neanche in altri magazzini. Nel secondo ci dicono che non ne hanno perche’ e’ fuori stagione ma se vogliamo hanno i caminetti elettrici (?).
Ritorniamo al primo negozio quasi rassegnati, il venditore della mattina non c’e’. Ce n’e’ un’altro che pensa di essere l’impiegato piu’ furbo della terra. Il prezzo del condizionatore e’ quello della mattina ma per l’installazione siamo passati a $300. Cos’e’ furto legale?
Mi e’ venuta in mente Julia Roberts in Pretty Woman quando Richard Gere si ferma a chiedere direzioni e lei alza il prezzo tutte le volte che lui ribatte che le informazioni non si pagano. Per tutta risposta lei gli dice semplicemente che fa quello che vuole, non e’ lei quella che si e’ persa. $150 dollari della mattina si sono trasformate in $300 al pomeriggio, dobbiamo essere sembrati disperati.

Ritorniamo quando c’e’ il primo venditore, finalmente ci si capisce e chiede $35 per il trasporto e $50 per l’installazione. Un lavoro di un quarto d’ora. Ma l’avessimo fatto il primo giorno? Perche’ dobbiamo sempre contrattare come se fossimo dentro la Medina di Tunisi?
Ogni volta e’ la stessa cosa, contratti abbassi il prezzo, non devi far vedere che la cosa ti serve altrimenti ci marciano sopra e via cosi una fatica a spendere soldi quasi come guadagnarli.

Anche stavolta ce l’abbiamo fatta, siamo sopravvissuti ale fauci del venditore selvaggio. Alla prossima avventura nel misterioso mondo delle vendite...