sabato 5 gennaio 2013

Anno nuovo vita vecchia

Ebbene si anno nuovo e vita vecchia. Dopo la quasi abbuffata di lasagne, affettati vari e insalata di mare con vino bianco rigorosamente importato dalla madre patria il Natale e’ passato.
Anche l’ultimo dell’anno ha avuto la solita palla cadere sotto pressione del bottone da parte del Sindaco Bloomberg che quest’anno ha avuto la decenza di baciare sua moglie invece di Lady Gaga. Voci di corridoio dicono che Newyorkesi a Times Square a Capodanno non ce ne sono. Chiusura delle strade adiacenti alle 13:30 del 31 dicembre. Non si entra e non si esce dal serraglio fino alle 12 e mezza. Cioe’ quasi dodici ore buone al freddo e al gelo, come la Sacra Famiglia. I due milioni di presenze che si sfioravano gli anni scorsi si sono dimezzati. Sicurezza.
Nessun messaggio del Presidente a fine anno. Ho letto che Napolitano non ha avuto fortuna con gli ascolti, sara’ che la gente e’ un attimino inviperita e certi torpiloqui politici non li sopporta piu’?
Tutti tornati a scuola e al lavoro. Anche il Congresso che ha interrotto la vacanza di Natale al Presidente per votare l’estensione di una leggina che era li dai tempi di Bush figlio. O cosi, o ci tassavano tutti. Solo una pausa, tra un po’ ci tornano sopra. Poi ha speso circa tre milioni di dollari per tornare alle Hawaii dalla famiglia, va be’.
                Quasi spenta la tragedia avvenuta in Connecticut 11 giorni prima di Natale alla scuola elementare. Polemiche a non finire per ritoccare la legge sul controllo delle armi. Anche quello sembra in pausa. Non ne parla quasi piu’ nessuno e ogni tanto al TG ci infilano il pazzo che spara all’impazzata. L’ultimo avvenimento gli integerrimi giornalisti non l’hanno neanche menzionato. Non sposava la causa del “consegnate-le-armi”, un agente in pensione che ancora portava la pistola ha sparato e ucciso il delinquente prima che potesse mietere vittime. Guarda caso si era infilato in un cinema.

Certo che i programmi televisivi e i film non aiutano a non alimentare pazzie e nevrosi varie. Gli ultimi nuovi telefilm che girano hanno per titolo:
“Shameless” – Senza Vergogna; “House of Lies” – La casa delle menzogne; “Californication” – un misto tra la parola California e fornicare. I vecchi “Twilight” – Crepuscolo (vampiri e lupi mannari);  
“Vampire Diaries” – Diari di un vampiro; “Grimm” – Favole di bambini rivisitate in versione horror;
“Supernatural” – Soprannaturale, due amici che si occupano di avvenimenti strani e cercano di risolverli rischiando anche la pelle. “Criminal Minds” ho smesso di vederlo. Pensando che c’e’ gente in giro capace di tanto non e’ qualcosa che vuoi vedere alla sera per rilassarti prima di andare a dormire.
Ma mi domando, dove stiamo andando a finire? Penso solo all’audience che vede ‘ste cose. Quelli che vengono ipnotizzati da queste cose, adolescenti, bambini che guardano di tutto e di piu’ senza controllo. Cosa succede nelle loro teste? Indottrinati a pensare che maghi e folletti sono i compagni migliori di vita. Saro’ anche antiquata ma ‘sta cosa non mi suona.
Da una parte riceviamo messaggi sempre piu’ preoccupanti di una Chiesa non piu’ affidabile che pare abbia creato piu’ pedofili che preti, dall’altra l’aumento incontrollato di programmi che incitano all’occulto, al mistero, al satanico. Non ultimo “666 Park Avenue”. Finanzieri o banchieri truffatori che si arricchiscono alle spalle degli altri facendola franca. E’ durato poche puntate e l’hanno tagliato. (
ndr. Al vero 666 di Park Avenue c’e’ la sede del Council of Foreign Relations o CFR, una bella organizzazione che controlla banche e finanza)
Mi sembra un dirottamento dei media verso la perdizione totale. Controllata. E che si fa quando ci si perde e si tocca il fondo? Quando non puoi piu’ rivolgerti neanche alla religione? Ti attacchi ai primi che passano e che ti promettono un nuovo ordine per tutto. Un posto migliore dove non ci sono confini e dove tutti vivono in pace con tutto. In sostanza chiedi a quelli che hanno creato il caos di tirartene fuori.


Via di li tutto il resto e’ noia. Come diceva Lucio Dalla “l’anno che sta’ arrivando tra un anno passera’... io mi sto’ preparando e’ questa la novita’”.