domenica 3 febbraio 2013

Football, Superbowl e Tailgate Party


http://www.neworleanssuperbowl.com/

E’ arrivata la domenica del Superbowl. Evento nazionale sponsorizzato, mediatizzato, esagerato da tutto e da tutti. Tranne quattro gatti (una sono io) che il football proprio non lo capisce. Partendo dalla parola “Football”, dove foot = piede e ball=palla. Non calciano la palla se non in rare occasioni durante la partita perche’ il nome? Perche’ chiamano il calcio “soccer”, che tradotto potrebbe chiamarsi kick  (letteralmente) o proprio Football?
L’origine del footbal americano il cui vero nome e’
Gridiron, deriva dal calcio europeo. Quando si e’ deciso di mettere regole del tipo “non toccare mai la palla con le mani” alcuni secessionisti hanno creato il “rugby”, uso delle mani e dei piedi insieme. La lontananza dell’America e del Canada dalla vecchia Europa e dalle regole del calcio create nel 1848 ha fatto si che qui si creassero delle regole proprie. Da li in poi il Footbal americano ha avuto una vita propria.
La NFL (National Football League) e’ la lega piu’ importante conta 32 squadre, alla fine vince il campionato una delle due che, giocando il Superbowl (una singola partita) si aggiudicano il trofeo Vince Lombardi. Quest’anno capita proprio oggi.
E’ un evento come dicevo che attrae e paralizza al televisore milioni di persone. I fortunati che riescono ad andare allo stadio devono pagare caro e salato il biglietto. Il mio tentativo, fallito, di vedere i Giants vincere a Indianapolis e’ andato in fumo con la vista della cifra da pagare, 2,000$ a persona. Solo il biglietto, poi c’e’ la trasferta e l’albergo.
Comunque, quest’anno sono a New Orleans. I Ravens di Baltimora e i 49rs ( letto: fortinainers) di San Francisco. Quasi tutti i programmi televisivi giornalieri o settimanali hanno trasferito lo studio in Louisiana per l’evento. Interviste con attori, cantanti, giornalisti, gente comune e politici sulle previsioni di vittoria e gossip sano e vario.
Anche Sandra Bullock sara’ alla partita. E’ stata la protagonista del film “The blind side” dove interpretava la madre adottiva di Michael Oher che da adolescente senza famiglia diventa un giocatore dei Ravens. La sua famiglia adottiva, quella vera, sara’ li sulle  tribune a vederlo, come fanno sempre da quando e’ stato adottato a 17 anni.
Il prima della partita e’ interessante. Come fanno prima dell’inizio di tutte le partite ci sara’ un mega tailgate party. La parola tailgate (tail= coda e gate=cancello) di per se non ha niente a che vedere con i party, anzi ha a che vedere con le automobili. E’ il portellone posteriore macchina. Questo party avviene nel parcheggio degli stadi. Le auto, sopratutto quelle delle station wagon hanno questo portellone che aprendosi piatto fa da tavolo o da sedile. Quello che viene messo dentro e’ tutt’altra cosa. Griglia per il barbecue, per ali di pollo, salsicce, verdure, e poi patatine, insalate fredde, birra a fiumi, sedie da spiaggia, in estate ombrelloni, tavoli da campeggio. Un gigantesco pic-nic con lo stadio della squadra del cuore a fare da sfondo.
E’ tutto il pomeriggio che sul canale fai da te i programmi di cucina suggeriscono il meglio del meglio per il tailgate party. Pare che non si svolga solo allo stadio e’ una vera e propria “festivita’” non ufficiale che viene celebrata anche nelle case. Cosi tutti pronti con cibarie e beveraggi davanti allo schermo a 60 pollici, semi fusi con la poltrona o il divano per 4 ore consecutive di cui solo 12 minuti di media vengono realmente giocati. Altra chicca del Superbowl sono le pubblicita’ costosissime che vengono pensate apposta e proposte tra un passaggio e l’altro e i cantanti che si alterneranno per Inno Nazionale, spettacolo di meta’ tempo. Alicia Keys cantera’ l’Inno, Beyonce’ lo spettacolo di meta’ tempo e Jennifer Hudson e Jamie Foxx duetteranno in “America the Beautiful” con il coro di bambini della Scuola di Sandy Hook. Un fuori luogo che andra’ ancora una volta a insistere sulla necessita’ del controllo delle armi in questo paese o meglio del privare i cittadini del loro diritto di difendersi con le armi garantito dal Secondo Emendamento della Costituzione.
A me interessano le pubblicita’, ne parleranno anche nei prossimi giorni, piu’ che della partita.
Non parteggio per nessuno, comunque GO RAVENS !!!





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